28 gennaio 2020

"10GHz FACILI" terza parte:
'strumentazione' e taratura del TX



LA  'STRUMENTAZIONE'

Come già detto, i software che gestiscono le chiavette DVBT non permettono di visualizzare più di un paio di MHz di banda alla volta. La cosa è più che sufficiente per l'uso nel QSO, ma in laboratorio occorre disporre di uno strumento che ci permetta di "vedere" una banda maggiore, dal momento che la frequenza dei moduli HB100 presenti in commercio spazia all'origine da circa 10300 a 10600 MHz, e quindi per portarli all'interno della nostra banda, (che nel caso della WBFM è compresa tra 10400 e 10500 MHz), occorre "pescare" la frequenza iniziale del modulo.
Un simile strumento esiste da decenni, è l'Analizzatore di Spettro: molto potente e anche MOLTO costoso!

tipico Analizzatore di Spettro commerciale

E' ovvio che serve una soluzione alternativa a prezzo basso, anche accettando una riduzione delle performances, ma che ci permetta di effettuare le misure che ci servono.

Fortunatamente è possibile convertire il nostro RX (LNB + chiavetta DVBT) in un qualcosa che possa emulare le funzionalità di un analizzatore di spettro. 
Come?  semplice: con un software che effettui velocemente una scansione del range di frequenze impostato e ci presenti il risultato su un display.
Occorre qui usare tutte le cautele del caso: il risultato non è così perfetto come quello che si ottiene con uno strumento professionale, ma, visto che per chi ha già pronto il ricevitore il costo è ZERO, diciamo  che ce lo possiamo far andare bene!

Un consiglio: per rispetto a chi ha investito migliaia di euro in uno strumento in "carne ed ossa", il nostro non chiamiamolo "analizzatore di spettro", ma magari "ricevitore panoramico". HI!

Il software che propongo si chiama "SPEKTRUM", lo trovate in rete al link indicato in fondo all'articolo.
non richiede installazione, basta scompattare lo zip in una cartella e lanciare l'eseguibile "spektrum.exe"

All'inizio sembra un pò ostico, ma dopo una mezzoretta di pratica, leggendo l'help,  lo si maneggia facilmente.
Chi si trovasse in difficoltà può editare il file "config.csv" con un qualsiasi editor, e sostituire la riga "autosave" (la seconda) con questa:
640000000,740000000,1000,-60,0,0,24000000,1800000000,240000000,1,20,0,AutoSave

Vedrete che ho settato le configurazioni in modo che le frequenze, nella riga in basso siano indicate tenendo conto dell'offset di 9750 MHz dovuto alll'oscillatore locale dell'LNB.
"400" significa "10400" ..  "500" -> "10500" ecc.   

il nostro "ricevitore panoramico"

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REGOLAZIONE  IN  FREQUENZA  DEL  MODULO  HB100

Dolenti note!! 
Fino al 2018 gli HB100 erano forniti con una vite di regolazione della frequenza (posizionata sotto il bollino di garanzia) che permetteva di spaziare facilmente da 10300 a 10550 MHz..
Purtroppo a un certo punto il produttore ha levato la vite di regolazione e cambiato il DRO, e adesso i moduli arrivano con una frequenza fissa intorno ai 10500MHz, rendendoli inusabili per noi.
Il foro della vite c'è ancora, ma è inutile filettarlo e inserire una vite adatta, dal momento che AVVITANDO  LA  VITE  LA  FREQUENZA  AUMENTA, peggiorando ancora di più la situzione.
Quindi si è cercato di aggirare l'ostacolo.
Diciamo che il 50% dei moduli arrivano con frequenze tra i 10470 e i 10500. Quindi ancora utilizzabili per i nostri scopi. Ne ho trovati un paio da 10450, e inserendo una vite ho potuto regolare da 10450 a 10500, ma in fondo non è indispensabile il poter muovere la frequenza, basta che sia nota e in banda, e poi ci pensa il corrispondente a sintonizzarci.
Per gli HB100 fuori banda invece occorre effettuare una piccola modifica meccanica.
Come potete notare dalla foto, i moduli arrivano col coperchio di alluminio distanziato dal circuito stampato tramite alcune gocce di colla a caldo trasparente.

La prima modifica consiste nel levare il coperchio metallico allargando DELICATAMENTE le quattro alette di fissaggio nel lato inferiore del circuito stampato, indi rimuovere con un cutter tutte le gocce di colla presenti, e infine riposizionare il coperchio e richiudere, sempre con delicatezza, le quattro alette.


Normalmente in questo modo la frequenza si abbassa (strano ma vero) e potrebbe bastare per rientrare in gamma. 
Nel caso non bastasse, occorre intervenire sul coperchio, asportando con una fresetta l'alluminio che protrude dal foro della vite verso l'interno (in cui era ricavato il filetto), in modo da allontanare la massa metallica dalla pastiglia DRO.


Per chi non se la sente di lavorare di fresetta, è possibile asportare il dentino cerchiato in nero nella foto con una lima o con le tronchesine, e poi montare il coperchietto ruotato di 180°, in modo che sopra al DRO non ci sia più il foro ma la parete del coperchietto.

Con queste semplici modifiche si riesce nella stragrande maggioranza dei casi a rientrare nei ranghi delle frequenze ammesse.

AGGIORNAMENTO:  https://ik1wvq.blogspot.com/2020/06/nuovi-hb100-modifiche.html

Nella prossima parte vedremo le possibili antenne e il setup tipico di un QSO in portatile.

<- seconda parte

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LINK UTILI



Slide della serata tecnica del 24/01/2020 all'ARI di Genova:

Spektrum:

Spektrum download diretto:




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